Afrodite di Capua, la scultura che incanta Napoli ed il mondo

Una nuova mostra per fare parlare di sè e continuare a stupire, un occasione dove l’Afrodite di Capua sarà una protagonista d’eccezione nonchè immagine guida della mostra fotografica “Fuga dal museo” allestita al MANN di Napoli. Grazie a questa originalissima trovata, la famosa scultura capuana si affaccerà per stendere i panni, trovando armonia e leggerezza del gesto nella dimensione quotidiana di un’usuale mattina del terzo millennio. Il primo di quaranta fotomontaggi per immaginare quale sarebbe la “vita” delle sculture che “scappando” dalle sale del Museo verso le strade, le piazze e gli angoli più caratteristici di del capoluogo partenopeo.

Ma quella napoletana è soltanto l’ultima mostra dell’Afrodite Capuana abituata a viaggiare in Italia e nel Mondo: grande successo difatti fece nel 2008 la sua esposizione alla National Gallery di Washington in occasione di un evento nel quale si racconta che l’allora presidente americano Bush e consorte rimasero impressionati dalla sua bellezza. Solo l’anno scorso invece la scultura è stata la protagonista d’eccezione nel programma culturale internazionale intitolato “La forma della bellezza”, tenutosi al Museo di Bellas Artes di Buenos Aires in occasione del G20 con la speranza che costituisse uno spunto di riflessione per i capi di Stato che a breve si sarebbero ritrovati nel medesimo luogo per cercare di dipanare tematiche complesse. In Italia fu invece esposta nel 2003 al Museo Di Villa Giulia di Brescia in occasione di una suggestiva mostra sulle domus romane durante la quale l’imponente scultura capuana venne confrontata con altre veneri compresa quella locale meglio conosciuta come Vittoria Alata nonchè simbolo della città lombarda.

I viaggi in Italia e nel MOndo della Afrodite di Capua
2000 anni e non sentirli si direbbe: La nostra Afrodite ha viaggiato molto in mostre all’estero ed in Italia: qui la vediamo immortalata a Buenos Aires, Washinghton e Brescia.

Ma qual’è la storia di questa bellissima scultura capuana? L’imponente statua, di dimensioni molto superiori al vero, rappresenta la bellissima Afrodite, dea dell’amore e della sensualità, e deve il suo nome al fatto di essere stata rinvenuta nel 1750 fra le rovine della cavea del grandioso anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta di una copia romana realizzata con marmo di provenienza greca entro la prima metà del II secolo, probabilmente in concomitanza con i lavori di ampliamento e abbellimento dell’anfiteatro commissionati dall’imperatore Adriano. La statua viene raffigurata con il piede sinistro appoggiato sull’elmo di Ares dio della Guerra e amante appassionato di Afrodite quasi a volere mettere in risalto il trionfo dell’amore sulla guerra. La bellezza dell’opera e la sua plasticità sembrano dunque voler lanciare ai posteri un messaggio molto potente, proprio in un’epoca accelerata come la nostra in cui l’egoismo, la cultura dell’odio e del conflitto sono preponderanti, è ancor più necessario soffermarsi a riflettere sui messaggi come quelli di cui l’arte si fa portatrice. Il passato diventa così, pura attualità per svelarci ciò che dovremmo già sapere.

Non tutti sanno che l’Afrodite non è l’unica statua capuana conservata al MANN. In questo collage oltre a tre scatti di Afrodite possiamo ammirare nel quarto e quindo riquadro in basso il celebre Adone di Capua insieme ad alla Psyche di Capua.

C’è da dire, inoltre, che quella di Afrodite non era certamente l’unica scultura che adornava le oltre 160 arcate del Anfiteatro Campano come peraltro è testimoniato dal ritrovamento di numerosi manufatti come i busti utilizzati per adornare la facciata del Palazzo Comunale di Capua o come testimoniato da alcuni manoscritti custoditi al museo nazionale di Napoli secondo i quali insieme ad essa sono giunte fino a noi altri due esemplari meglio conosciuti come “L’adone di Capua” e il torso femminile della “Psyche di Capua”.


Se dopo tutta questa bellezza vi è venuta voglia di ammirare la nostra Venere dal vivo non vi resta che visitare il MANN per vedere la mostra “Fuga dal Museo” al museo MANN dal 2 dicembre al 20 febbraio 2020.

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