Terra di Lavoro: 5 teatri diventeranno Monumento Nazionale!

Ben 5 teatri di Terra di Lavoro potrebbero ottenere il riconoscimento di monumento nazionale grazie al provvedimento approvato recentemente dalla Camera e che dovrà passare al vaglio del Senato.

Nella lista definitiva sono stati dunque inseriti anche il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, il Costantino Parravano e il Teatro di Corte della Reggia a Caserta, il Ricciardi di Capua e il Cimarosa di Aversa.

Che cosa significa “monumento nazionale”?

Si parla tanto di musei di interesse nazionale ma in concreto che cosa significa? La dichiarazione di “monumento nazionale” è un particolare riconoscimento, previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. La legge, se verrà approvata anche in Senato, sostituisce una procedura prevista dal Codice. La principale caratteristica di un edificio dichiarato “monumento nazionale” è di essere inalienabile.

La legge prevede anche che potranno essere dichiarati “monumenti nazionali” altri teatri, a patto che l’edificazione risalga ad almeno 100 anni e con almeno uno di due requisiti: la programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico e/o il cui edificio sia stato dichiarato di interesse culturale. La legge, infine, prevede che il ministro della Cultura, con decreto, possa dichiarare “monumenti nazionali” ulteriori teatri storici.

Il dibattito

Durante il dibattito alla Camera non sono mancate critiche, da parte di parlamentari dell’opposizione.

“Il testo sul riconoscimento di monumento nazionale dei teatri italiani, per come è concepito da questa maggioranza, serve solo al parlamentare di turno a gonfiare il petto nel territorio e farsi bello millantando di aver raggiunto chissà quale obiettivo per il proprio teatro cittadino. È davvero l’unico motivo”, sostiene il vicepresidente del M5s Riccardo Ricciardi.

Diverse le opinioni nella maggioranza.

Per Federico Mollicone (Fdi), “con questa legge si dà valore ai teatri e contemporaneamente si dota il Ministero della Cultura di una procedura chiara e riconoscibile di ampliamento dei teatri come monumenti nazionali. Finora questo non accadeva. Tutti i teatri che progressivamente raggiungeranno i requisiti potranno richiedere questo riconoscimento”

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