Oggetti in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli durante la mostra I GLADIATORI. ph. Mario Laporta/KONTROLAB

Inaugurata la Mostra i Gladiatori al MANN

Svelata finalmente la presentazione digitale della mostra “Gladiatori”, che sarà visibile dalla riapertura del MANN sino al 6 gennaio 2022. Cuore dell’allestimento sono centosessanta reperti che risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca in sette sezioni che ci descriveranno a 360 gradi la vita dei gladiatori con un avvincente percorso che spazia dall’Atrio del museo al seicentesco Salone della Meridiana, fino al Braccio Nuovo.

Tra i reperti esposti scopriremo armi rare e pregiate, sculture, splendidi vasi istoriati e oggetti carichi di storia ci parlano di duelli tra giganti e di lotte con gli animali, di antichi anfiteatri e di vita quotidiana. Molto interessanti le rappresentazioni artistiche dei combattimenti grazie alle quali potremo conoscere i riti e le tecniche di lotta, e volare nei grandi anfiteatri dell’antichità come l’anfiteatro Campano dell’Antica Capua e scoprendo il posto che spettacoli grandiosi e crudeli occupavano nella vita dei nostri avi.

Ecco un interessante servizio del TG3 nazionale sulla mostra i Gladiatori al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Una delle sezioni più interessanti è Vita da Gladiatori, che solleva finalmente l’elmo per mostrarci il volto e l’esistenza quotidiana degli uomini: gli splendidi gioielli in oro indossati dai lottatori di Pompei, l’alimentazione a base di cereali e legumi per favorire lo sviluppo del grasso, l’atteggiamento verso la morte, raccontato da iscrizioni e rilievi funerari, le cure per traumi e ferite, testimoniate da strumenti chirurgici, pinze da dentista, ventose, flebotomi e intere cassette medicali. Ci sono anche tre scheletri provenienti da York, dove è stata rinvenuta una vasta necropoli dedicata esclusivamente ai gladiatori: un ulteriore segno della diffusione e della popolarità universale del fenomeno, accanto alle meraviglie del pavimento decorato che arriva da uno dei più importanti siti romani in Svizzera, il Mosaico di Augusta Raurica considerato un capolavoro di eccezionale estensione e raffinatezza che per la prima volta lascia il suolo elvetico dopo il restauro integrale.

Anche la tecnologia fa la sua parte: nel percorso troviamo infatti le ricostruzioni digitali delle pitture dell’Anfiteatro di Pompei, oggi perdute, mentre contenuti multimediali sono protagonisti della sezione Gladiatorimania, che declina il mito dei gladiatori in versione contemporanea tra cult cinematografici e  ambienti 3D. Quest’ultima sezione nasce con un fine educativo, e rivolgendosi ad adulti e ragazzi consentirà, infatti, di conoscere come si svolgeva la vita di un gladiatore: l’addestramento, la dieta da seguire, il combattimento, le armature da indossare, ma anche i giochi e i luoghi più frequentati. Contrassegnano il percorso i disegni, firmati da Mario Testa (Scuola Italiana di Comix) e inclusi nella pubblicazione Panini dedicata ai Gladiatori.

Ma chi erano davvero i protagonsiti di questa mostra?

“Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varco’ i confini delle arene e che nel corso dei secoli si e’ ulteriormente ingigantita – ha raccontato il direttore del Mann Paolo Giulierini -. Quante volte abbiano definito ‘gladiatori’ gli idoli dello sport e del calcio in particolare? E ‘Gladiatori del nostro tempo’ sono certamente donne e uomini coraggiosi che si battono per portare al successo nobili missioni, primi tra tutti gli operatori sanitari in lotta contro Covid-19″.

“Da un certo punto di vista e’ l’esposizione più sofferta e simbolica che abbiamo realizzato al Mann: come gli antichi gladiatori, oggi ci sentiamo tutti un po’ feriti e sofferenti. Ma, prendendo spunto dal loro coraggio e dalla loro tenacia, siamo pronti a rialzarci” – conclude.

Dunque non resta che aspettare il via libera delle autorità competenti per potere visitare in presenza la mostra dei Gladiatori allestita dal Museo Nazionale di Napoli. Per gli amanti dei Gladiatori però le buone notizie non finiscono qua: proprio in queste ore, difatti, anche la Direzione Museale del Museo dell’Antica Capua ha dichiarato che è intenzionata ad organizzare a Santa Maria Capua Vetere un mostra analoga.

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