L’anno che verrà

Finalmente comincia il conto alla rovescia di questo dannato 2020 segnato da tanti avvenimenti che noi tutti abbiamo voglia di dimenticare. Per fortuna possiamo dire che vediamo la luce in fondo al tunnel e il recente V-Day, il giorno del vaccino fortemente voluto dai leader europei, ci dà la speranza, ci dà la forza e ci dà parimenti il dovere di voltare pagina per noi, per i nostri congiunti e anche per chi non c’è più.

Le nostre città, la nostra provincia devono tornare a splendere come ha fatto per secoli la Capua Etrusca, Romana e Longobarda prima e la gloriosa Provincia di Terra di Lavoro poi. Non c’è più tempo da perdere.

Perché non parliamo solo dal pesante colpo inflittoci dalla pandemia ma parliamo pure della annosa crisi che paralizza le nostre città dove da tanti decenni non si vede una nuova infrastruttura, dove non si riaprono ponti, non si riparano strade, dove le attività commerciali chiudono, dove non si possono pianificare delle adeguate politiche sociali, lavorative, turistiche ed ambientali che possano finalmente fare esplodere l’economia ed il tessuto sociale delle nostre comunità.

Per fare questo dobbiamo fare tesoro anche a livello locale dell’insegnamento del V-Day questo evento dove tutti i Paesi europei simbolicamente, tutti insieme si prendono per mano per uscire dalla pandemia. Perché in un mondo globalizzato ed interconnesso bisogna superare gli egoismi e gli anacronistici individualismi che ci impediscono di tornare ad essere grandi, insieme.

Per l’anno che verrà noi di Grande Capua auguriamo a tutti voi di potere scrivere una nuova storia fatta non più di sofferenza ed incertezza ma di prosperità e serenità. Buon 2021!

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